LEZIONE 53: IL CONGIUNTIVO PRESENTE

Vai anche sul blog del sito Internet per avere informazioni sul CONGIUNTIVO IMPERFETTO e su come si forma in francese il PERIODO IPOTETICO.

Il congiuntivo, in francese, viene introdotto da “que” ( o "qu' " davanti a vocale o h muta) ed è usato in alcune circostanze particolari:

- per fare un augurio:

                                          Que tu aies de la chance!
                                               Abbi fortuna !

- per formare l'imperativo delle terze persone (singolare e plurale) :

                                                   Qu’il soit mis en prison!
                                                   Che sia messo in prigione !

- con il verbo di una subordinata introdotta da verbi che esprimono un giudizio, una volontà, un desiderio. Come ad esempio:

VOULOIR (volere)
DÉSIRER (desiderare)
SOUHAITER (augurare)
PENSER (pensare)
PRÉSUMER (presumere)
DOUTER (dubitare)
JUGER (giudicare)

Fanno eccezione i verbi:

CROIRE (credere)
ESPÉRER (sperare)

Questi, infatti, non reggono il congiuntivo, ma il modo indicativo. Ad esempio, i verbi di opinione come CROIRE, usati in riferimento a un evento futuro ("credo che andrò", "penso che pioverà") vogliono il verbo della subordinata al futuro semplice, come in italiano, e non al congiuntivo:

                                               Je crois qu’il viendra avec nous
                                               Credo che verrà con noi

(Si vada alla lezione sull'uso di ESPÉRER E CROIRE presente nel blog per saperne di più).

Un'altra eccezione avviene nel caso in cui i verbi di opinione, desiderio e volontà introducano una subordinata con il soggetto alla prima persona singolare. Come in italiano, non si usa il congiuntivo ma l’infinito:

Credo di avere la febbre
Je crois avoir la fièvre

Diversamente dall'italiano, non deve essere interposto DE (di) tra il verbo CROIRE e l'infinito:

« Et j'ai vu quelquefois ce que l'homme a cru voir! » (E ho visto qualche volta quello che l'uomo ha creduto vedere) A. Rimbaud.

- quando la subordinata è introdotta da locuzioni verbali che esprimono l’opinione:

PEUT-ÊTRE QUE (forse)
C’EST MIEUX QUE  (è meglio che)
IL FAUT QUE (bisogna che)

- quando le subordinate sono introdotte da verbi che esprimono sentimenti:

AIMER (amare)
HAÏR (odiare)
REGRETTER (dispiacersi)
CRAINDRE (temere)
DÉTESTER (detestare)

Come per i verbi di opinione, quando questi verbi introducono una subordinata il cui soggetto è la prima persona singolare, il verbo è all’infinito.

In generale, il congiuntivo presente francese viene usato esattamente come il congiuntivo italiano.
Questa regola vale sia per le frasi affermative che negative.

Il congiuntivo presente si forma a partire dalla radice del verbo alla 1a persona plurale del presente indicativo, ma al posto della desinenza -ONS bisogna aggiungere, ovviamente, le desinenze del congiuntivo presente:

- e                (1a persona singolare)
- es               (2a persona singolare)
- e                 (3a persona singolare)
- ions             (1a persona plurale)
- iez              (2a persona plurale)
- ent              (3a persona plurale)

Vediamo un esempio:

INDICATIVO PRESENTE DI "AIMER" (AMARE), VERBO DEL 1° GRUPPO

Nous aimons           Noi amiamo

La radice da utilizzare è quindi AIM-, a cui vanno aggiunte le desinenze del congiuntivo presente:

CONGIUNTIVO PRESENTE DI “AIMER”

que j'aime                                 che io ami
que tu aimes                             che tu ami
qu'il aime                                   che egli ami
que nous aimions                   che noi amiamo
que vous aimiez                       che voi amiate
qu'ils aiment                             che essi amino

INDICATIVO PRESENTE DI "FINIR" (FINIRE), VERBO DEL 2° GRUPPO

Nous finissons                       Noi finiamo

CONGIUNTIVO PRESENTE DI "FINIR"

que je finisse                          che io finisca
que tu finisses                       che tu finisca
qu'il finisse                            che egli finisca
que nous finissions            che noi finiamo
que vous finissiez                che voi finiate
qu'ils finissent                     che essi finiscano

La regola sulla formazione del congiuntivo appena spiegata è valida anche per quei verbi che al presente indicativo sono irregolari.

Si prendano come esempio "PARTIR" (partire), "DIRE" (dire) o ÉCRIRE (scrivere):

INDICATIVO PRESENTE           CONGIUNTIVO PRESENTE

Nous partons                              que je parte/ tu partes/ il parte....

Nous disons                                que je dise/ tu dises / il dise.....

Nous écrivons                             que j'écrive / tu écrives / il écrive....

Oppure i verbi "METTRE" (mettere), "VIVRE" (vivere), "CONNAÎTRE" (conoscere) e "VAINCRE" (vincere):

INDICATIVO PRESENTE           CONGIUNTIVO PRESENTE

Nous mettons                              que je mette / tu mettes / il mette.....

Nous vivons                                 que je vive / tu vives / il vive....

Nous connaissons                      que je connaisse / tu connaisses/ il connaisse....

Nous vainquons                          que je vainque / tu vainques / il vainque....

ATTENZIONE! Vi sono dei verbi che non hanno la stessa radice in tutte le persone.

Verbi come « CROIRE » (credere), « ENVOYER » (mandare), ecc. che alla 1a persona singolare del presente indicativo fanno: je crois / j'envoie, mentre alla 1a plurale fanno: nous croyons / nous envoyons, formano così il congiuntivo presente:

que je croie                                 que j’envoie
que tu croies                               que tu envoies
qu’il croie                                     que tu envoie
que nous croyions                    que nous envoyons
que vous croyiez                       que vous envoyez
qu’ils croient                               qu’ils envoient

Verbi che seguono questo tipo di coniugazione al congiuntivo presente sono anche PAYER (pagare) e VOIR (vedere).

I verbi come APPELER (chiamare), i quali hanno una sola "L" alla 1a e 2a persona plurale, ma la raddoppiano in tutte e tre le persone singolari e alla 3a plurale, formano il congiuntivo presente in questo modo:

que j'appelle
que tu appelles
qu'il/elle appelle
que nous appelions
que vous appeliez
qu'ils/elles appellent

Come è possibile osservare, la prima e la seconda persona plurale di tutti i verbi, al congiuntivo presente, hanno la stessa forma della prima e seconda persona plurale dell'indicativo imperfetto:

INDICATIVO IMPERFETTO              CONGIUNTIVO PRESENTE

nous croyions                                        que nous croyions
vous envoyiez                                        que vous envoyiez

Le prime persone singolari e la terza plurale, invece, possono cambiare la radice. 

La regola è questa: le prime persone singolari e la terza plurale del congiuntivo presente hanno sempre la radice uguale fra loro (es. croi-), mentre la prima e la seconda plurale ne possono avere un'altra, ma è comunque la stessa per entrambe (es. croy-).

Si prenda ad esempio il verbo "MOURIR" (morire):

INDICATIVO PRESENTE              CONGIUNTIVO PRESENTE

je meur                                                 que je meure
nous mourons                                       que nous mourions

Vi sono poi alcuni verbi irregolari che al congiuntivo presente cambiano totalmente radice:

1) ÊTRE (essere)       

QUE JE SOIS   (che io sia)
QUE TU SOIS (che tu sia)
QU’IL SOIT (che egli sia)
QUE NOUS SOYONS (che noi siamo)
QUE VOUS SOYEZ (che voi siate)
QU’ILS SOIENT (che essi siano)

2) AVOIR (avere)     

QUE J’ AIE (che io abbia)
QUE TU AIES (che tu abbia)
QU’IL AIT (che egli abbia)
QUE NOUS AYONS (che noi abbiamo)
QUE NOUS AYEZ (che voi abbiate)
QU’ILS AIENT (che essi abbiano)

( Dei verbi successivi si riportano solo la prima persona singolare e plurale, poiché seguono alla lettera la regola citata sopra:

persone singolari + 3a persona plurale: radice uguale fra loro

1a persona plurale + 2a persona plurale: radice uguale fra loro) 

3) FAIRE (fare)         

QUE JE FASSE (che io faccia)
QUE NOUS FASSIONS (che noi facciamo)

4) ALLER (andare)      

QUE J’AILLE (che io vada)
QUE NOUS ALLIONS (che noi andiamo)

5) VENIR (venire)         

QUE JE VIENNE (che io venga)
QUE NOI VENIONS (che noi veniamo)

6) VOULOIR (volere)                  

QUE JE VEUILLE (che io voglia)
QUE NOUS VOULIONS (che noi vogliamo)

7) POUVOIR (potere)                   

QUE JE PUISSE (che io possa)
QUE NOUS PUISSIONS (che noi possiamo)

8) DEVOIR (dovere)

QUE JE DOIVE (che io possa)
QUE NOUS DEVIONS (che noi possiamo)

9) SAVOIR (sapere)                     

QUE JE SACHE (che io sappia)
QUE NOUS SACHIONS (che noi sappiamo)

10) RECEVOIR (ricevere)

QUE JE REÇOIVE (che io riceva)
QUE NOUS RECEVIONS (che noi riceviamo)

11) BOIRE (bere)                            

QUE JE BOIVE (che io beva)
QUE NOUS BUVIONS (che noi beviamo)

12) PRENDRE (prendere)

QUE JE PRENNE che io prenda)
QUE NOUS PRENIONS (che noi prendiamo)

Il verbo FAILLOIR (bisognare) diventa: qu'il faille.

Frasi negative col verbo al congiuntivo presente:

Anche nel caso del congiuntivo, la negazione si forma nel solito modo:

 « NE » + verbo + « PAS » :

que tu n’aimes pas
che tu non ami